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Hanno scritto di lei...

Guardando le opere di Cosetta Arzuffi, si resta impressionati per la spinta emotiva che esse trasmettono: il fruitore viene coinvolto in una pluralità di messaggi che la sua arte esprime. L’espressività cromatica ha toni veramente sublimi. L’Arzuffi comunica mediante il colore –vero protagoniosta – in modo personale e con una tecnica ispirata a riflettere la ricchezza della luce del mondo interiore. Il suo linguaggio pittorico è essenziale ma denso di contenuti che trasmettono emozioni e stati d’animo come un testo di vera poesia.

Santi Molino

I soggetti di Cosetta Arzuffi svolgono tematiche intimistiche, e da ciò si rivela subito come la sua pittura sia orientata a valori concettuali, superando la semplice descrittività.la realtà umana è  esaminata nel contesto di realtà spirituali, quelle che la mente per prima riesce a concepire e sulle quali si sensibilizza.
L’evoluzione di questa pittrice è andata sempre più accertandosi in questi ultimi anni. Il suo stile si è impreziosito dalla ricerca di sempre nuove forme strutturali, espressione di uno studio attento e applicato. Cosetta Arzuffi ha voluto così impreziosire la sua interpretatività sul dato di fatto con intelligenza vivace e originalità, abbandonando di proposito determinate impostazioni tradizionali che non le permettevano spazio ad una creatività a Lei maggiormente congeniale.

I consensi a Lei pervenuti sono la testimonianza di validi risultati.
 

Lino Lazzari

Cosetta Arzuffi, raffinata e attenta osservatrice delle cose e delle persone, soprattutto della loro anima  e dei loro rapporti con l’ambiente che le circonda. Interprete sensibile di sentimenti, infaticabile ricercatrice, affina ad ogni incontro col pubblico, i propri mezzi espressivi e sorprende ogni volta per le conquiste e le proposte che rimandano curiosamente ad appuntamenti successivi.

 

Cesare Rota Nodari

La forma e il colore fondamento della pittura di Cosetta Arzuffi, si accentuano in quelle percezioni a cui questa pittrice appare essere orientata. La sua pittura diviene pittura di frammenti e di sensazioni per le quali il fattore  pittorico si accosta all’espressività di quel momento interiore che condiziona il suo pensiero estetico. Le strutture della sua pittura sono determinate per trovare spunti dalla realtà che, vissuta in prima persona viene ricreata sulla tela con l’uso dei colori e delle linee. La figurazione composta di quegli elementi cui la moderna attività pittorica ci ha abituati, appartiene a Cosetta Arzuffi, che l’arricchisce con la fondatezza del suo stile.


Antonio De Santis

La pittura simbolica di Cosetta Arzuffi è ormai un ambito mentale, una disposizione costante dello spirito, entra nel suo bagaglio culturale e pertanto tutto ciò che produce è intriso di questa capacità interpretativa. La pittura di Cosetta Arzuffi nasconde e rivela, suggerisce senza dire e lascia spazi aperti all’interpretazione degli altri .Ciò che vale per l’artista può così assumere valori diversi per gli altri. Dapprima dunque, il rigore razionale e metodico della ricerca, e da ciò lo schema concettuale che ne nasce, ma tutto questo è abbandonato ancora prima dell’inizio dell’opera pittorica: rimane solamente l’intuizione lirica. Cosetta Arzuffi dunque- pittrice in senso nobile- utilizza i mezzi  espressivi che le appartengono: luce, spazio e colore esprimono suggestioni simboliche essenziali entro le quali l’uomo identifica l’ascesi spirituale.


Bruno Casssinelli

La pittura di Cosetta Arzuffi suggerisce incessantemente una profondità quantistica, un’alchimia parallela. Oltre l’inquietudine, un vago senso di ristoro ci pervade partendo dalla sua cromia e dalla sua forma, mentre ampie cadenze caravaggesche ci sfiorano poi contraddicendosi, e in algebrico sentore mutando. E un altro gusto ci pervade: l’eco del suo simbolismo, così scevro da intenzioni retoriche, così profondamente muto e cantante, così robusto e sottile fatto di chi crede alla vista. Nei lavori di Cosetta, leggiamo tutto questo e ciò che non leggiamo… ci legge.


Silvano Manco

Cosetta Arzuffi predilige colori intensi, la sua tematica astratta e geometrica si interseca con inserti estremamente concreti, ironicvi ed enigmatici. Una pittura inquieta che nella sua geometria cerca un’evasione verso profondità nascoste.


Federico Honegger

Cogliere dei momenti nel tempo, sembra facile e perfino banale, invece è come fermare il segno del fluire del tempo. Ho visto un quadro che non avrei mai pensato di vedere, perché era tutto dentro di me e non avrei mai immaginato che qualcuno l’avesse potuto mettere sopra una tela. Un “paesaggio” sempre sognato ma poi ritrovato e scoperto sopra un pezzo di tela segnato dalla mano di chi ha saputo riscoprire siffatta verginale verità.


Luigi Cannizzaro

Colore, luce e simboli sono caratteri significanti nell’arte di Cosetta Arzuffi, la quale, negli anni, ha codificato una pittura fortemente tesa a carpire l’essenza delle cose, che viene restituita in un linguaggio semplice e contemplativo. E’ una pittura esigente quella di Cosetta. Richiede tempo per essere meditata nella sua profonda essenzialità. E’ uno scavo continuo all’essenziale. Nelle sue opere il tempo si trasmuta in eternità, proiettando chi ha il tempo e la volontà di entrarvi al di là del contingente, in un respiro eterno e universale, sulla soglia del mistero.


Giovanni Berera

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